“Esistere significa cambiare, cambiare significa maturare, maturare significa continuare a creare se stessi incessantemente” (Henri Bergson). Con quanta testardaggine, al contrario, l’Ariete si oppone al cambiamento e si àncora a schemi di una personalità che lui stesso considera retriva? Testardo come pochi, vuoi far finta che questo Cielo non incomba? Eppure, oramai, conosci ogni meccanismo: più resisti e più soffri. Plutone, Marte, Giove, Sole e Mercurio in questi giorni sono tutti negativi, contro, opposti o quadrati, e anche un po’ adirati. Abbiamo pur sempre i grandi maestri Saturno in trigono e Urano in congiunzione, dunque in mutuo e solidale soccorso. Non è un Cielo indisponente, ma solo indisposto alla tua incapacità di cambiare. Impulsività e impazienza non ti saranno utili. Lasciati andare alle spalle ogni frustrazione e credi ora in tutto ciò che è nuovo. Apri il cuore con fiducia a questo Cielo. Nessuna catastrofe, ampie benedizioni.

L’homo Eroticus / come vivi l’erotismo.

Ecco l’Eros del carpe diem. Se fosse una formula magica, l’Ariete sarebbe “Viva è la fiamma, ardente il fuoco, rosso il colore del desiderio”, lì dove per fiamma s’intende quella di paglia e carta, che si accende per un nonnulla, che sembra dover bruciare il mondo intero ma si consuma in un bagliore. L’Ariete è un passionale, ama il rosso, l’entusiasmo, s’infuoca per ogni sfumatura, sembra che abbia amato solo voi, che nessun al mondo possa fargli provare simili emozioni, ma con la stessa velocità, e per quisquilie, cambia inesorabilmente, e ineluttabilmente idea. Incostanza, incoerenza, o la perfetta presenza divina del qui e ora?