“Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m’hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli… Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco”. Ah, il Cancro, e le sue storie di ordinari dinieghi! Quando il firmamento sopra di lui non brilla della stessa luce, si chiude nel guscio fatto di sparizioni e silenzi, per proteggersi dall’inverno freddo e piovoso dei transiti in quadratura. Urano, Giove, Plutone, e Mercurio: tutti ostili. Questo Cielo non proprio amico fa affiorare antichi risentimenti, pensieri oscuri, malinconie, assenze. Il Natale non è mai stato la tua festa, anche se vivi in un clima familiare idilliaco, ti aggiri tra i vicoli alieno a questo mondo; le luminarie ti incutono tristezza come un luna park in decadenza, la febbre consumistica ti è estranea così come la condivisione di un’idea buonista a ogni costo. Forse perché tu “buono” lo sei veramente. Ti resta il favore di Nettuno, che fa attraversare come la folgore il tuo animo nobile da sogni immensi. Orizzonti che si ampliano, il desiderio e l’azione per cambiare la realtà, tua e delle persone cui vuoi bene davvero. Ho scelto questa frase di Gesù, per invitarti a uscire dall’autismo emozionale di questi giorni, e rientrare nella girandola del cuore che è la sola a poter dare una svolta al destino. La tua Luna, madre e maestra, il 15 e il 16 inizia a calare nel tuo segno. Porta via con sé demoni e fantasmi, purifica vendette, libera da inutili attese, e ti ricongiunge con Amore, Eros e altri abbandoni. Ama. Ricorda! a chi ama, verrà perdonato. Anche a chi ama “a modo suo”.