È finita l’era del Cancro, almeno per questa estate.

Il 12 dovrai cedere la corona, poiché Venere ti saluta. Hai dominato giorni che proprio per la tua reggenza, potremo definire lunari, onirici. Al tuo compleanno sono stati versati litri di latte, ti sei attaccato al seno materno di Luna/Venere, e saziato di archetipi: madre, notte, casa, culla. E ancora, i sensi, il piacere, l’espressività tattile, l’eros, il viaggio, la bellezza.

Quanti doni ti hanno elargito con dolcezza questi pianeti!  L’abbondanza di Giove ha reso possibile concretizzare ogni desiderio, anche quello che perseguivi da anni. Ora oltre lui, sempre in sestile dalla Vergine, restano a proteggerti anche il Sole, e Marte, ma una sensuale Luna nello Scorpione, il 13, ti riaccompagna, piano piano, ricco e soddisfatto a casa, che poi è la vita che hai scelto, alle consuetudini del tuo mondo, a una storia antica fatta di affetto puro.

Il Cancro potrà indossare la maschera più mondana e libertina, ma è costituito di cellule d’amore, che sopravvivono a se stesso, ai suoi mutevoli stati d’animo. L’amore può anche essere cosmico, universale, o amore narcisistico, ma pur sempre di amore parliamo. In fondo ognuno di noi è Narciso. Si ama, si odia, si piace, non si piace, si rispecchia nell’acqua dei sentimenti e vive di transfert.

Anche il Cancro più narcisista vive di questa, che è pur sempre una declinazione di Amore. Lo spinge a esistere, a cercare, a fermarsi nel massimo momento di gloria per chiedersi dove sta andando la sua vita. Edipico, infantile, è il segno del poeta che crea, della mamma che accudisce, dell’uomo che resta. Se decide di fuggire, è per il piacere di tornare.