“Dio rise e nacquero i sette dei che governano il mondo. Al primo scoppio di risa apparve la luce. Scoppiò a ridere la seconda volta e apparvero le acque, con successive risate vennero al mondo Hermes, il Destino e Psiche” (Papiro greco-egiziano).

Un Cielo che porta con sé un tale senso di dismisura, potrebbe all’improvviso manifestare qualcosa di nuovo che scompone questo disordine. Se Plutone, Giove, Urano, Venere, Mercurio e Sole sono negativi, non ci resta che ridere, e “lasciar andare”. Per abitudine, quando tanti divieti circoscrivono il suo territorio, il permaloso Cancro non ci sta a fare la vittima sacrificale dello zodiaco, e finisce per rintanarsi in casa in attesa che passi.

In questi giorni che segnano discontinuità affidati all’archetipo astrale marziano, l’unico solidale. Dall’11 Marte ti invita a tener duro, a trovare alternative, vie d’uscita, a fare appello al coraggio che è dentro di te per far fronte ai tanti ostacoli, ignorando il senso profondo di solitudine interiore di questo preludio di primavera. La variante può essere la carica erotica che questo Marte invita a esperire.

E poi, combattere il male, creando intorno a te gioia e godimento. Se pur si tratta di una fusione con l’altro senza reciprocità, troverai tempo e spazio per esaudire i tuoi desideri, e mantenere il sorriso dentro. Ciò di cui si gode forse non sarà l’amore vero, ma gli andrà molto vicino.