Il mondo, che era ai tuoi piedi sino alla scorsa settimana, ora ti scorre accanto, come linea parallela destinata a non incontrarti. In effetti, anche se sei un Cancro che fa vita mondana e ipercinetica, ti sei rintanato nuovamente nel tuo guscio emotivo, nel tuo silenzio; l’energia solare ha lasciato il tuo segno il 23, e Urano e Plutone che ti remano contro da tempo, ora, senza scudi protettivi fanno sentire la loro audacia e il loro tormento. Non tutti i cambiamenti sono evoluzioni, e questa quadratura di Urano non vorrei ti spingesse verso un’indipendenza eccessiva, che rasenta la superficialità, l’intolleranza, o peggio, un’anaffetività che non ti è propria. Il Cancro ama più se stesso che l’amore, e sul suo subdolo narcisismo tante parole sono state spese, tuttavia sa essere affettuoso, dolce, attento, generoso; insomma, sa voler bene. Ora, Plutone e Urano a briglia sciolta, colorano il tuo temperamento con tratti sadici e crudeli. È dunque questo il cambiamento di Urano? Gettare all’aria quanto di più nobile esiste nel tuo animo? Non sarebbe un’evoluzione. Aspettiamo il sestile di Mercurio dal 31, che si unisce al transito della tua luna maestra nei tuoi gradi, nella speranza ti facciano percepire la realtà con occhi più compassionevoli.

 

La Cabala. Albero della Vita: percorso iniziatico da Yesod, fondamento, a Netzach, Vittoria. Il tuo fondamento è governato dalla Luna, la madre di ogni cosa, signora del tuo inconscio. Il percorso che devi compiere è breve nell’albero ma immenso per te, che devi partire da te stesso, per arrivare all’altro, alla “cura” dell’altro, Vittoria dell’Amore, Netzach, la vittoria dei sentimenti.