Le parole che non ti ho detto: la lezione dell’equilibrio.

Castelli di rabbia costruisce la lunacità cancerina.  Lunaticità: aggettivo d’obbligo per il segno governato dalla Luna, che con il passare degli anni si moltiplica come in un testo pirandelliano: uno, nessuno, e centomila.

Il Cancro gentile, disponibile, attento, nobile, e generoso può diventare improvvisamente il più spietato lettore della realtà, analitico come una Vergine, crudele come uno Scorpione. Bisogna essere centrati, ecco la lezione di questo Cielo nervoso.

Se non per te, per chi ti ama. Non serve consigliare loro una consulenza dallo psichiatra, spingendoli a chiedersi se hanno perso definitivamente il lume della ragione, cosa che peraltro non è da sottovalutare, ché il rischio è più reale di ciò che si creda.

I fatti sono molto semplici: quando si sceglie di saltare sulle nuvole, le altalene emozionali, le montagne russe del cuore e della mente sulle quali si è costretti farebbero impazzire chiunque! Capita a volte, innanzi a eventi assolutamente nella norma, che tu abbia una reazione sovradimensionata: la potenzialità della tua mente, del resto, come il tuo potere immaginifico rappresentano una bomba d’energia di tremenda e sublime potenza.

L’essere in equilibrio ti consente di godere dei talenti e della creatività donati dal Cielo, senza far esplodere nessuno, senza lasciare cadaveri e dolore dietro di te. Le parole sono pietre. Il Cielo in questo periodo è nervoso, lo comprendo. Mercurio ti ostacola, e gli aiuti dei pianeti veloci ti stanno abbandonando. Ritardi, incomprensioni, dispute.

Godi ancora, sino al 3, di una Venere complice e armonica, che si unisce in sogno a Nettuno. Agli innamorati un dono di fantasia, per arricchire Eros e percezioni, a tutti gli altri quel tuffo nell’oracolo di Delfi, quella conoscenza di Sé, compito infinito della vita.