“Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di Sole: ed è subito sera” (Salvatore Quasimodo). Sì, l’estate cocente e luminosa è andata, il paesaggio ritorna autunnale. Avresti bisogno di accoglienza, di un utero caldo e protettivo dove risentirti figlio in questi giorni che volgono alla malinconia. Ora che il Cielo  indipendente e libero ha lasciato posto a indisponenti quadrature dalla Bilancia, tu torni a fare il Cancro, capriccioso, lunatico, bisognoso di tempo, di cure e di ricordi. È un’influenza e indisposizione dell’animo che ha bisogno di ritrovare radici e casa. Torni ad amare nostalgicamente il senso stesso della tua memoria, o un passato tanto lontano nel tempo che avevi giurato a te stesso di non riesumare. Mai seminare il passato con tanta superficialità; al primo transito negativo lui si riprende energia, ruolo e vendetta. Sembravi così centrato nella tua anaffettività nelle scorse settimane, adornato d’indipendenza aerea e narcisismo leonino, da aver convinto molti del cambiamento radicale della tua personalità. Molti, ma non tutti. Per l’altro da te, che viene avvicinato e lanciato lontano nell’aere, estraniato dalla tua vita, questi tuoi corsi e ricorsi sono materia nota e di studio. Sappiamo bene che la luna è ciclica, e che i misteri cancerini si rinnovano periodicamente, così non ci resta che attendere il tuo ritorno. Urano, Venere, Giove, Plutone, e a fine mese anche Sole e Marte, non vorranno più saperne di te. Le cose non vanno male nella vita pratica, molto hai già costruito da un punto di vista professionale. È un animo uggioso a fare da padrone. Non ti resta che farti abbracciare dai veri affetti della tua vita. La luna crescente in trigono dallo Scorpione il 7 e l’8 acutizzerà la nostalgia, il tuo bisogno improvviso d’amore. Bisogna sospendere per un po’ questo astratto vagabondare, e tornare a casa.