Io, Capricorno, ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Io sono la responsabilità, la tenacia, la determinazione, la materia nella sua pesantezza. Senza di me non c’è realizzazione. Questo porto allo zodiaco. La disciplina, l’autorità, la serietà e il compimento dell’opera. Sovente mi rimproverano: ma tu sei un pessimista! Ma a pensar male, alla fine, ho sempre ragione. Dicono anche di me che ho una sindrome maniacale del controllo, ma senza non esiste potere nel tempo. Sì, io sono il potere del Tempo, procedo lentamente, con pazienza, e arrivo sempre alla destinazione voluta. Ora un muro di ostacoli si pone dinanzi, Urano e Giove negativi non vogliono concedermi vie d’uscita. Eppure non demordo. Chiedo aiuto a Nettuno, che porta in dono quella fantasia di cui sono carente, e al coraggio di Marte per indicarmi qualche scorciatoia. Sono pronto a nuovi contratti, a impegnare diversamente le mie energie professionali. Comprendo che quest’anno dovrò cambiare qualcosa, ma sarà perché tutto non resti come prima, ma lo migliori. Amore mi congiunge, e accarezza, da settimane. Dovrò imparare a parlare la sua lingua, e ad accoglierlo (continua nelle previsioni del nuovo anno)…
Ho salutato il solstizio d’inverno, mi sono inchinato, e ho aperto il mio cuore a questa nuova luce.