“Diventare consapevoli di noi stessi, anche solo per pochi momenti, è la tecnica che può aiutarci a uscire dallo stato di alienazione in cui ci troviamo abitualmente... deve essere accompagnato da uno sforzo di riduzione del troppo parlare, del mentire a noi stessi e del dare espressione alle emozioni negative” (G.I. Gurdijeff).
Tecnica molto utile per ricentrarsi in un mese che non si presenta facile. Soprattutto annuncia un Cielo cangiante, e propone cambiamenti umorali talmente repentini che spingerebbero a una diagnosi di sindrome bipolare. Urano, Marte e Mercurio sono positivi i primi dieci giorni, strizzano l’occhio a Giove e tutto sembra rifiorire nelle finanze, nelle relazioni, in famiglia e soprattutto con te stesso. Un cielo idilliaco, sembra.
No, non proprio. Marte ben presto cambia posizione, si fa ostile, riemergono antichi fantasmi, riassale la paura. Dal 20 e 21 anche Venere e il Sole fragilizzano corpo e mente. Si palesano con mali di stagione, sembrano disagi dei bronchi, ma a un buon ascolto e a un’attenta indagine è il cuore a non stare bene. Ti senti solo, non ti fidi più, ti chiudi in te stesso. Mi chiedi e ti chiedi: per quanto ancora, quando finirà? Non temere, è l’ultimo colpo di coda di un Saturno lungo e faticoso, che tra alcune settimane uscirà definitivamente dallo stato di guerra.