“E dopo tutto cos’è una bugia? È solo una verità in maschera” (Byron). Con un Pesci che non riesce a essere sincero, che fa lo slalom tra omissioni, negazioni e peccati, anch’io nella lettura di questi transiti potrei avanzare per probabilità.
Dunque, potrebbe non essere vero che tutti i pianeti veloci dal 12 ti abbandonano di nuovo, e ricominci a vagare tra le nebbie nettuniane alla ricerca di una qualche direzione alla tua esistenza, e aver perso il filo rosso con Amore ti spinge verso nuove avventure, e una nevrosi diversa al giorno.
Potrebbe non essere vero che hai ripreso le discussioni interminabili con gli amici, con i parenti, che le banche ti pressano con richieste di cavilli che non capirai mai, documenti che non sai dove sono andati a finire, e che la burocrazia e le sue leggi ti soffoca.
E potrebbe non essere vero che ti senti di nuovo stanco, senza forza vitale, e i blocchi di Saturno ti cristallizzano nel tuo solito problema della confusione/non azione. Potrebbe non essere vero che ti aggrappi a quel Marte/ Luna in Scorpione per dar fondo il 13 a tutta la tua carica erotica, fino a personificarti nel mito del tuo Giove dominante, sovrano dell’Olimpo, che faceva l’amore con il pensiero e rendeva gravidi al suo solo passaggio.
Potrebbe non essere vero, o quantomeno esagerato, che tu debba vivere la settimana così. L’astrologo è fragile, e si sa che le persone fragili non possono essere del tutto sincere.