Pesci: Oroscopo della settimana dal 26 Dicembre al 1 Gennaio

Autore : Enrica Langiano

Io, Pesci, ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Ho visto le due parti di me scindersi, separarmi in due e andare verso poli opposti, la mia anima passare al setaccio. L’isolamento della nevrosi, la prigione dell’autocommiserazione, la solitudine della mia genialità. Ho percepito sulla mia pelle il sacrificio, al punto di giungere all’autodistruzione, per inseguire un sogno, un amore, un ideale, un’utopia. Ma ho visto anche la Luce, come voi tutti potreste vedere se solo aveste occhi aperti e connessione con il cuore. Questo porto in dono allo zodiaco: il sogno, il misticismo, la fede, il saper fare il sacro. Porto la mia musica soave, che ho trattenuto nei viaggi celestiali, il potere catartico della parola, il senso profondo della compassione e dell’amicizia. Ho vissuto male quest’ultimo anno, ho avuto mesi contraddittori e incomprensibili, che a volte mi hanno lacerato. Tuttavia, non mi sono mai sottratto alle responsabilità, e la realtà, pressando, mi è franata addosso. Imparata la lezione, ho intrapreso un lungo e faticoso lavoro per riportare ordine nei miei cangianti stati d’animo, alla ricerca di quell'equilibrio che mi è vitale. Ho riorganizzato il mio lavoro, cambiato l’arredamento di casa e della mia vita affettiva. Mi sostiene il mio Maestro, Nettuno, concedendomi visioni, intuizioni e genio lì dove gli altri vedono enormi barriere. E appoggiandomi anche al coraggio che Marte mi dona, trasmuterò questo Cielo, coronerò i miei sogni, e le chiamerò realtà (continua nelle previsioni del nuovo anno)…

Ho salutato il solstizio d’inverno, mi sono inchinato, e ho aperto il mio cuore a questa nuova luce.


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