Mutatis mutandis, non cambia nulla. Bisogna tenere duro e resistere ancora due settimane. Dalla seconda parte di giugno certamente ci libereremo di un po’ di opposizioni: Sole e Venere, prima, e verso la fine anche quella di Mercurio.

Il Celo ora non consola, e a poco serve fare appello al trigono di Urano, lì da tempo, o al fatto che inizi il mese con una bella Luna in trigono dall’Ariete, che per qualche ora ti fa sentire più entusiasmo e leggerezza. In questo momento sei nel pieno di una tempesta, e non si può negare. Il solo incoraggiamento che si può fare a un segno sotto tale tensione emotiva da mesi, è che l’alba di un nuovo giorno sta arrivando, e che il sacrificio che stai compiendo ti condurrà alla vittoria. Mi dirai, sempre la stessa narrazione, pillola indorata, sembri Cristoforo Colombo che confortava i suoi. Beh, però la terra c’era davvero.


Dimentichiamo che erano partiti per altra destinazione. La vita è ciò che accade mentre facciamo altri viaggi. Per quanto riguarda le mete e gli obiettivi, a volte sono migliori di quello che appaiono e che avevi preventivato; la realtà potrebbe avere più fantasia di te, fosse solo perché il tuo divino Sé che la costruisce sa dove deve condurti.

La magia delle candele. Grande Giove, Ave Jupiter, te voco ut mihi propitius, per vincere questa partita tanto importante, per arrivare a destinazione in questo viaggio lungo e impegnativo. Accendi una candela color porpora il giovedì, e medita su queste parole. È un piccolo rito di guarigione di cui il tuo cuore ha ora bisogno.