Come ti ho già raccontato, come eroe mitico, e come le tue connotazioni tenebrose evocano, sei sceso negli inferi negli ultimi anni. In fondo è il luogo a cui solo tu riesci a sottrarre gemme preziose, e non tanto per quell’allure macabra che ti contraddistingue, quanto per l’ardente coraggio di precipitare nei tuoi abissi più profondi, negli scantinati della memoria, e affrontare la tua ombra.
Tu solo sei il guerriero della luce, l’Araba fenice che rinasce dalle proprie ceneri. Ora il cielo si sta illuminando, tutto sembra essere in ripresa, il lavoro, il denaro, i rapporti sociali, e soprattutto l’amore. La sera del 13, con questa luna in Cancro, in trigono a Nettuno nei Pesci, il tuo eros trasgressivo e sadomaso lascia il posto alla tenerezza e al sogno. La seduzione prende altri contorni, non più assurge la sregolatezza, il testare i propri limiti oltre il senso del peccato come regola di vita.
In questa notte di Chagall, di luna crescente, il desiderio è sospeso, la vendetta non più una necessità, la lampada notturna abbraccia la tenerezza. Anche lo scorpione ha bisogno di affetto.
Parola chiave e citazione della settimana: melanconia. Riuscirai a vivere una notte d’amore pur passionale, velandola di un’aurea melanconica. Come dire, “nel tempio stesso del diletto, la velata Melanconia ha il suo santuario” (J. Keats)