“Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano… Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete?” Lo Scorpione di nemici ne ha sempre molti, sono il sale di questo suo stare al mondo. Ancor più in questo momento in cui Marte e Venere sono quadrati. È un lusso che può concedersi in questi giorni, dal momento che si muove sotto un Cielo quasi totalmente positivo. Sia il campo professionale che quello finanziario, e l’energia psicofisica, sono sorretti dai grandi maestri. Eppure è nervoso, e ne ha per tutti: a chi un’omissione, a chi una dichiarazione di guerra, a chi una bugia. Non possiamo dire che lo Scorpione menta, no, dà solo asilo alle varie parti della sua personalità. Costretto a procedere per sottrazioni, per alimentare l’allure di bel tenebroso, e per custodire la sua doppia vita. Ne conosce sempre una, fosse pure solo vissuta tra gli archivi del suo inconscio o tra i faldoni del suo ufficio, nel suo mondo immaginifico o nei suoi giardini segreti. Può capitare che sia una vita reale, con tanto di indirizzo di abitazioni celate, altri numeri di telefono, segreti e finanche amanti. Se si ama uno Scorpione si è costretti ad accettare ogni sfumatura del mago nero che lo abita, e di coesistere con un nemico a cui dispensa la maggior parte delle energie: se stesso. Il segno più autolesionista dello zodiaco esprime non solo nella trasgressione, ma anche nella privazione del piacere, del godimento, il suo bisogno di sentirsi onnipotente. In questo periodo festivo il consiglio dell’astrologa è di mantenere la calma e la pace interiore, lasciandosi andare all’Eros di cui è maestro. E di amare un po’ più anche quel nemico su cui vuole il dominio totale: se stesso.