“C’è una crepa in ogni cosa. Ed è da lì che entra la luce” (L. Cohen).
Forse la crepa per lo Scorpione che da mesi sostava sotto un Cielo perfetto è rappresentata proprio dal suo Marte dominante, che da giorni si è disposto in quadratura e che mette in agitazione vibrazioni idilliache di serenità, pace e amore cui ci eravamo assuefatti.
Tutti gli altri pianeti sono e restano amici e solidali. La vita pratica giunge a dama, molto si sta realizzando. Se analizziamo con attenzione, anche in riferimento ai Cieli trascorsi, Marte è il solo pianeta negativo da settimane, ma è esplosivo, guerrafondaio, dominante e rischia così di alterare il quadro bucolico che ci eravamo, a dirla tutta, quasi annoiati di ammirare.
Chi è questo Marte? È l’inquietudine, il turbamento, la smania di possesso, spira il vento della provvisorietà, la passione che non si pone limiti, il desiderio del confronto/scontro fino all’ultima goccia di sangue ed ego. È lo Scorpione che torna ad essere se stesso.
L’arcanoIl Diavolo: tanti occhi per guardare in faccia le nostre paure. Essendo stato un Angelo, manifesta, attraverso la torcia, il desiderio inconscio di tornare dalla caverna al cosmo. Lucifero: portatore di luce. Attaccamento al materico, ai piaceri che si possono trarre dalla nostra caduta nel tempo: dunque dipendenza sessuale, erotica, affettiva dalle droghe, dall’alcol, dal denaro, dal gioco; dalla psicosi all’autolesionismo. Ovviamente ci parla anche di passione amorosa, attrazione tra due persone, ma sarà sempre una passione che genera dipendenza. Suggerisce anche la lettura di tutto ciò che è toccato dal denaro.
Alte transazioni finanziarie, a volte ombrate e segrete. Può rappresentare anche il tormento dell’artista, che genera energia, e porta al talento e alla creazione.