Amica naufraga, che da mesi e mesi stai tentando un approdo nel paese di Tranquillità, non so ancora se sei giunta alla Città del Sole di Campanella, certo il Sole entra nella tua città il 23. Il Sole ti fa stare bene fisicamente, placa le tue somatizzazioni, e quando riesci a ritrovare equilibrio con il tuo corpo, riesci a ridere. Quanta autoironia bisogna avere per ridere di questa beffa del destino che ti consegna Giove, Mercurio e Venere nel segno, morbidi, generosi, sensuali, proprio l’anno in cui Saturno si scaglia in quadratura? Sembra un girone dell’inferno dantesco, la felicità sull’altra sponda del fiume, e solo Marte e Saturno ti separano da lei.  Nulla c’è dato in esperienza che non possiamo comprendere, utilizzare e superare. Ora cara Vergine, la via per la felicità in fondo è semplice: il tuo “vecchio” deve andare. Se lo lasci, con affetto e senza attaccamento, il nuovo potrà venirti incontro, e abbracciarti gioioso. Questo nuovo non è un accontentarsi, è tantissimo. È una nuova casa, forse, un nuovo amore, un nuovo modo di vedere e di relazionarti con il mondo. Stai costringendo la tua personalità a una rivoluzione, ma devi avere il coraggio di quest’avventura irripetibile, non ti far trascinare dalle nebbie di Nettuno, tieni alta la guardia, e la lucidità mentale. Non pensare al passato, e non pensare nemmeno al futuro, pensa a vivere qui e ora, perché questo momento, pur con le sue tensioni e i suoi ostacoli, sarà ricordato tra i più preziosi della tua vita.