Dall´uscita di 50 sfumature di Nero, sequel di 50 sfumature di Grigio, le ricerche per parola sottomissione sono cresciute del 55%, per il termine di BDSM del 42%, per dominazione del 40%.
Evidente quindi il legame con il film Cinquanta Sfumature di Nero. Questi dati sono ampiamente confermati dalla realta´, non perche´ prima queste pratiche non fossero utilizzate ma perche´ un tempo se ne parlava molto meno.
Il film le ha semplicemente sdoganate, le ha rese meno´ tabu e alla portata di tutti´, come un qualcosa di meno proibito, da poter mettere in pratica senza pensare troppo alla morale.
BDSM e´ un acronimo che sta per bondage, sadism, masochism e domination. Il bondage e´ un insieme di tecniche che riguardano il legamento del corpo, da quelli piu´ soft a pratiche un po´ piu´ spinte che riguardano tutto il corpo. Bisogna stare attenti al bondage, un nodo fatto male, in modo troppo stretto o nel punto sbagliato del corpo puo´ portare al soffocamento o alla rottura di parti del corpo. Non e´ una pratica cosi´ innocua come si potrebbe pensare, si puo´ sperimentare pero´ con le giuste cautele. Parliamo di un insieme di pratiche in cui la parte centrale e´ sempre la sottomissione, con tecniche che provano e fanno provare piacere mirando a infliggere dolore e umiliazione, non solo fisica ma anche psicologica.
Una dominazione non solo del corpo, ma anche della mente. Ma le donne cercano sottomissione? E´ facile che la donna cerchi molto piu´ frequentemente dell´uomo il termine sottomissione perche´ vorrebbe riprodurre quello che e´ il filo conduttore del libro, dove il dominante e´ lui. Questo crea nella donna la fantasia della sottomissione. Poi oggi molti ruoli sono capovolti: la donna prende l´iniziativa, e´ piu´ trasgressiva, e´ piu´ aperta. Cosi´ cerca nella sessualita´ anche la possibilita´ di ripristinare i ruoli e quindi chiede all´uomo di essere piu´ forte, piu´ dominante, che sappia cio´ che vuole e che sappia anche prenderselo.
Chi pratica certe cose e´ un malato o un pervertito? La perversione subentra quando c´e´ un atteggiamento di dipendenza, quando l´uomo o la donna non riescono piu´ a fare a meno di mettere in pratica certi comportamenti.
Un consiglio per San Valentino: giusto festeggiare, organizzare la cena, regalare i fiori o i cioccolatini e magari anche tentare di mettere in atto qualcosa di diverso dal solito sotto le lenzuola. Ma attenzione a fare troppi castelli in aria, San Valentino nasconde delle insidie, va bene festeggiare ma la cosa deve essere vissuta come un momento per la coppia, senza necessariamente pensare al sesso che potrebbe venirne dopo. Il rischio e´ l´ansia da prestazione, soprattutto per le coppie che aspettano questa serata per riprendere un´attivita´ sessuale che e´ ferma da un po´.