Ormai Ci siamo la bella stagione è alle porte e con essa il temuto cambio di stagione che fa impazzire ogni donna .
Ma cosa non dovrebbe mancare nel nostro armadio per la prossima estate? Abbiamo fatto una selezione degli abiti che ci sono piaciti di più dalle passerelle di Philip Plein, Moschino, e Richmond .
Gustatevi questo Video e prendete spunto .
Philipp Plein continua la sua esplosiva odissea nell’universo hip-rock; una moderna combinazione di hip hop, heavy-metal, rock e rap che ha origine all’interno della scena punk. La donna protagonista di questa stagione è audace, disinvolta e temeraria, ma l’animo individualista del punk le conferisce un look più cool e edgy. Stivaletti borchiati piatti, giacche vintage prese in prestito dal guardaroba maschile e nuovi occhiali da sole— tratte dalla prima collezione eyewear di Philipp Plein- nel classico modello da aviatore con lenti specchiate.
Gli abiti nero profondo e argento scintillante si ricoprono di preziose decorazioni Urban. Un caleidoscopio di borchie metalliche circolari, quadrate e triangolari si concentrano sulle spalle delle giacche, lungo gli abiti e sui busti di maglia grossa. L’atmosfera della collezione nasce nelle strade, ma gli abiti sono lussuosi. Abiti in maglia metallica morbidi come la seta, gonne piumate, sagomate che ricordano dei tutù, gabbie di cristallo che creano nuove spalline per gli abiti e top.
La sfilata prende vita sullo sfondo di una scenografia fantastica nata da un altro sogno di Plein. Questa volta, sono le macchine ad assumere il controllo della moda, attraverso robot che conducono le modelle verso l’esterno, come su un nastro trasportatore, vestendole e permettendo ai look di essere personalizzati.
Richmond invece ci porta indietro nel tempo, presentando in passerella qualche look anni Sessanta e qualche dettaglio anni Settanta, ma anche ai lontanissimi anni Venti. Ma è l´Art Decò, insieme alle stampe, la grande protagonista, di una collezione con continui richiami vintage, che riesce però a essere sempre attuale e contemporanea.
La collezione si compone di abiti dove le trasparenze giocano con la sensualità femminile, in cui le stampe giocano un ruolo predominante, con i loro giochi geometrici o macchie di colore o di black and white che riescono a dare vitalità e vigore a tutti i look. La pelle è di nuovo grande protagonista, ma non mancano tessuti più "primaverili" ed "estivi", come ad esempio la seta e il tulle. Dettagli Swarovski illuminano il corpo reso più sensuale da trasparenze e reti che alleggeriscono gli outfit.
Fashionisti al volante state attenti! La moda sta prendendo una svolta improvvisa: si prega di prestare attenzione ai lavori in corso sulla passerella primavera-estate 2016 di
Moschino.
Per accedere al cantiere dello stile di Jeremy Scott è necessario indossare un abbigliamento adeguato: i caschi protettivi sono obbligatori, i lavori ed i cartelli stradali diventano decorazioni, i colori abbaglianti servono per massimizzare la propria protezione e proiezione. Il perimetro dell’area di sfilata è marcato da nastro segnaletico ed i lampeggianti invitano al rispetto di tutta la segnaletica.
Jeremy Scott immagina silhouettes anni ’50 per capi alta moda che attraversano un cantiere autostradale. Eleganza ed irriverenza non si escludono a vicenda: tessuti haute couture diventano catarifrangenti, il classico tweed è spalmato e fluorescente, il pizzo a motivi floreali è a bande multicolori ed il macramè di cotone riprende la forma delle reti dei cantieri stradali.
Fiocchi teatrali segnalano i lavori ed adornano eleganti tailleur ed impeccabili abiti da cocktail.
Per il finale Jeremy Scott manda in passerella una parata scenografica; voluminosi abiti Cadillac in colori sorbetto con fanali luminosi, chubby di piume di struzzo, abiti a frange come spazzole dei car wash e lunghi abiti da sera ricamati con decorazioni ispirate agli anni dell’American Dream.
Per riprendersi in caso di incidente è consigliato vaporizzare FRESH, la nuova fragranza di Moschino che contrappone la preziosità ed il lusso di una essenza haute couture con l’iconico contenitore dei prodotti
utilizzati per le pulizie domestiche: il flacone “clean spray”.