La stilista Stella Jean ha presentato la sua Collezione Uomo PE 2016 durante la Settimana della Moda Uomo a Milano.
L’uomo Stella Jean abita il Chelsea Hotel ed indossa l´artigianalità delle righe del Burkina Faso in una realtà che racchiude gli estremi del globo sia in senso geografico che antropologico. Rifugge gli spazi-prodotto della società surmoderna in cui milioni di individui si incrociano senza entrare in relazione. Il concetto stesso di luogo perde il suo senso originario e viene, per così dire, destrutturato in una miriade di luoghi che dilatano a dismisura lo spazio per rintracciare il tesoro segreto del luogo tout court.
Nell’infinita rete di comunicazioni e di scambio, di direttive multiple, di percorsi e rettilinei paralleli, sovrapposti e ingarbugliati, gli uomini Stella Jean portano su di sé i tracciati di quest’anima piena e così come le righe, essi sono punti in continuo movimento e insieme mille punti vicini.
Il vocabolario stilistico di questa Spring Summer 2016 si spoglia di rigide sovrastrutture figurative in virtù di un’impronta spiccatamente geometrica in cui guazzabugli di righe si rincorrono su palette di irriverenza cromatica.
Si recide il nodo gordiano nell’incontro tra le righe, simbolo di rigore, ordine, intransigenza, propri di un contesto estremamente urbano, e il valore umano/manifatturiero di prodotti che scaturiscono da un intricato caleidoscopio creativo di mani laboriose, quelle delle donne dei villaggi del Burkina Faso, in nome della valorizzazione di asset locali che si proiettano in un sistema di reti globali.
Lo styling degli opposti è la chiave di lettura in un racconto per immagini che acquista un senso quando il parka, inteso come simbolo tonico metropolitano incontra i sandali che rappresentano la terra, il villaggio ed il relativo allentamento. Così come la giacca, o il trench, ed il loro immediato rimando ad un contegno urbano, prendono vita in unione con i bermuda o il costume stampato con motivi e colori che, avvicinandosi all´equatore, dettano rilassamento ed allegria.